10.06.2020 | Reinhard Lässig / Barbora Neversil | Comunicato stampa WSL / BAFU
I risultati del quarto Inventario forestale nazionale (IFN4) indicano che lo stato di salute del bosco svizzero è buono. La sua funzione di protezione contro i pericoli naturali è migliorata rispetto all’ultimo rilevamento di otto anni fa. È aumentata la varietà delle strutture forestali e delle specie arboree presenti, uno sviluppo incoraggiante anche in vista del crescente stress causato da siccità e tempeste. Il bosco deve inoltre difendersi da infestazioni di insetti e malattie. È quanto si evince dal rapporto sui risultati dell’IFN4 pubblicato congiuntamente il 10 giugno 2020 dall’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL) e dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM). Per essere all’altezza delle sfide presenti e future, l’attuazione della politica forestale svizzera da parte dell’UFAM si basa sui risultati dell’IFN. L’elenco di tali sfide contempla anche il cambiamento climatico e le crescenti esigenze che il bosco deve soddisfare in merito al tempo libero e le attività ricreative.
Il bosco svizzero copre circa un terzo della superficie nazionale. Dai risultati dell’FN4 (2009-2017) emerge un andamento positivo dall’ultimo rilevamento (IFN3, 2004-2006). I boschi gestiti sono diventati più naturali e si è estesa la presenza di boschi misti con numerose specie arboree e un maggior numero di alberi di diversa età. Boschi così strutturati resistono meglio a siccità, tempeste e infestazioni di insetti.
Alcuni aspetti (p. es. rinnovazione, biodiversità, utilizzazione del legno) presentano differenze regionali. Ad esempio, i boschi ad alta quota vengono diradati troppo raramente, spesso a causa degli oneri eccessivi di una gestione periodica o dell’assenza di strade forestali. Si tratta di boschi la cui densità aumenta a dismisura e in cui non cresce un numero sufficiente di alberi giovani. Questo aspetto risulta particolarmente problematico nelle regioni dove il bosco svolge una funzione di protezione contro pericoli naturali come la caduta di sassi, le valanghe o i flussi di detrito.
Il bosco subisce anche la pressione che il cambiamento climatico esercita attraverso l’aumento delle temperature e la maggiore frequenza di fasi di siccità. L’adattamento del bosco al mutamento delle condizioni richiede soluzioni a lungo termine. Una possibilità è costituita dalla promozione di specie arboree che rispetto ad altre sono meno sofferenti ai periodi di siccità. A confronto con l’abete, una conifera, le specie di querce indigene, ad esempio, sopportano meglio la siccità. Le querce giovani soffrono in modo particolare la brucatura da parte dei caprioli, proprio come l'abete bianco, una specie arborea importante nel bosco di protezione.
Gli obiettivi della politica forestale svizzera possono essere realizzati soltanto se il bosco è adattato al cambiamento climatico. È infatti l’unico modo per consentirgli di continuare a svolgere le sue variegate funzioni e prestazioni a favore della natura e della popolazione. Tenuto conto delle sfide climatiche, l’attuazione della politica foresta richiede strumenti flessibili, una considerazione sempre più importante data la crescente frequenza di disturbi attribuibili alla combinazione di più fattori.
Rinnovazione necessaria ¶
Un bosco gestito secondo il principio della sostenibilità deve rinnovarsi regolarmente se vuole soddisfare anche a lungo termine le esigenze della società (p. es. offrire protezione contro i pericoli naturali e fornire legno, una risorsa necessaria alla costruzione di edifici e alla produzione energetica). Ciò è il caso quando forestali e proprietari di bosco promuovono la rinnovazione il più naturale possibile del bosco, la cura e il diradamento periodici come pure l’utilizzo sostenibile del legno. Questi processi presuppongono il rispetto dei collaudati criteri di gestione stabiliti da Confederazione e Cantoni.
Secondo l’IFN4, la quota di boschi non gestiti è ulteriormente aumentata. Si tratta di uno sviluppo indesiderato. Affinché il bosco possa continuare a fornire le prestazioni che la società si attende, come ad esempio fornire legno o proteggere contro i pericoli naturali, le autorità e tutti gli attori del settore del bosco e del legno sono chiamati ad attuare congiuntamente la politica forestale della Svizzera.
Riquadro - L’Inventario forestale nazionale IFN
Sono ormai quattro decenni che lo stato e lo sviluppo del bosco svizzero è monitorato nel quadro dell’Inventario forestale nazionale (IFN), un progetto congiunto e a lungo termine dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e dell’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL). Basato sul rilevamento di campioni, l’IFN fornisce ogni nove anni dei risultati globali. Inoltre, illustra tutte le funzioni e servizi che l’ecosistema bosco svolge a favore della società e consente di individuare precocemente eventuali problemi e di valutare gli effetti delle misure adottate. L’IFN è dunque un’importante base di dati a disposizione del mondo scientifico, politico e delle autorità. Il WSL è responsabile della pianificazione, del rilevamento, dell’analisi e dell’interpretazione scientifica dei dati, mentre l’UFAM è responsabile della loro trasposizione in chiave di politica forestale. Il primo rilevamento (IFN1) è stato realizzato negli anni Ottanta del secolo scorso. Il rapporto sui risultati è pubblicato ogni dieci anni.
UFAM e WSL presentano insieme i risultati dell’IFN e forniscono un’interpretazione dei dati. In primo luogo valutano lo stato di salute e lo sviluppo del bosco nel contesto della domanda su come il bosco possa soddisfare e fornire secondo il principio della sostenibilità le prestazioni attese dalla società. Soltanto un bosco variegato e gestito secondo tale principio può infatti garantire a lungo termine tutte le funzioni sancite nella legge forestale, fra le quali la protezione contro i pericoli naturali, l’utilizzazione del legno quale risorsa naturale rispettosa del clima, la conservazione del bosco quale spazio vitale di numerose piante, animali e altri organismi e la funzione di importante luogo di ristoro per la popolazione.
Il rapporto sui risultati del quarto rilevamento (IFN4) è disponibile in Internet sotto forma di tabelle e carte. Inoltre è stato pubblicato anche sotto forma di libro corredato da ampie spiegazioni, il quale può essere ordinato gratuitamente (con i costi di spedizione a carico del cliente) sul seguente sito: https://shop.wsl.ch
I dati dell’IFN4 possono essere oggetto di ulteriore valutazione e, su richiesta, sono a disposizione della scienza e della pratica. Il monitoraggio continua: nel 2018 sono stati avviati i rilevamenti per l’IFN5.
Contatto ¶
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Documenti Conferenza stampa del 10/06/20
Comunicato stampa UFAM/WSL Risultati IFN4
Schede informative
- Interpretazione politico-forestale dell’Inventario forestale nazionale IFN4 (2009–2017)
- Bosco di protezione: stato ed evoluzion
- Salute del bosco
- Risorsa legno e bosco
- Biodiversità e prestazioni forestali
Testi delle presentazioni
- Dr. Paul Steffen, Vicedirettore UFAM
- Dr. Christoph Hegg, vice direttore WSL
- Dr. Michael Reinhard, capodivisione Foreste UFAM
Ulteriori Link
Diritti d'autore ¶
WSL e SLF mettono a disposizione gratuitamente il materiale fotografico esclusivamente per l’uso in articoli collegati a questo comunicato. È esplicitamente proibito vendere le immagini o appropriarsene per inserirle in una banca dati.