20.10.2021 | Gottardo Pestalozzi | News WSL
Per più di un millennio gli abitanti della Svizzera sudalpina hanno coltivato il castagno come albero da frutto nelle tipiche selve. Durante gli ultimi 30 anni autorità e istituzioni ticinesi e grigionesi si sono impegnate a ripristinare questa coltivazione tanto caratteristica del nostro paesaggio. Lo documenta in 250 pagine la monografia “Memorie no 13” co-edita dalla Società ticinese di scienze naturali (STSN) e il Museo cantonale di storia naturale (MCSN) in collaborazione con l'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio WSL.
La raccolta annuale delle castagne è in corso da diverse settimane. La raccolta dei frutti per uso proprio o per la consegna ai centri di raccolta proseguirà fino a novembre. Il fatto che questo possa accadere ancora oggi non è scontato.
Il castagno è stato a lungo l'"albero del pane" della Svizzera meridionale. Le famiglie contadine coltivavano con cura gli alberi nelle tipiche selve. Verso il 1750, queste coltivazioni avevano ancora una notevole estensione in Ticino, stimata a oltre 10'000 ettari. In seguito, l'uso tradizionale è diminuito costantemente, fino all’abbandono totale delle selve nel secondo dopoguerra.
La rinascita delle selve castanili ¶
Verso la fine degli anni 1980 sia gli addetti del settore che le autorità e la popolazione presero coscienza che un patrimonio prezioso stava scomparendo. Non si rischiava solo di perdere elementi paesaggistici tipici, ma anche biodiversità, conoscenze botaniche e culturali, nonché il patrimonio genetico di oltre 50 varietà di castagne ancora esistenti.
Nacque così una comunione di interessi seguita da iniziative concrete: servizi forestali cantonali, responsabili del settore agricolo, proprietari di foreste e le autorità cantonali e comunali avviarono numerosi progetti per ripristinare e gestire le selve. L'Istituto federale di ricerca forestale WSL, in particolare con la sua sede di Cadenazzo, fornì le basi scientifiche per questo lavoro. Oggi al Sud delle Alpi ci sono circa 450 ettari di selve gestite e recuperate, di cui un centinaio nei Grigioni. Sono habitat essenziali per la biodiversità e in particolare per specie legate a foreste aperte e luminose, spesso rare e minacciate.
Una documentazione unica ¶
La STSN e il MCNS hanno ora pubblicato una monografia nella serie delle “Memorie” in collaborazione con il WSL e altri partner sugli aspetti storici, paesaggistici, ecologici e gestionali delle selve castanili nella Svizzera meridionale.
La presentazione ufficiale della pubblicazione si è fatta il 19 ottobre 2010 durante una serata pubblica a Roveredo (GR) organizzata dalla Pro Grigioni Italiano. Il volume è in vendita presso la STSN e il MCSN.
- Riassunti degli interventi del 19.10 (Patrik Krebs, Marco Moretti, Simone Prospero, Eric Gehring, Marco Conedera, Giorgio Moretti, Luca Plozza) - scaricare PDF
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